luce in viaggio
Federico Poggipollini
musicista

Cosa rappresenta l’elemento luce per te?
L’elemento luce è fondamentale per la mia vita. Mi dona concentrazione, equilibrio, influisce sul mio umore perché una luce, l’illuminazione può darti serenità, un pensiero, libertà, molte cose messe insieme.

A cosa associ il termine illuminazione?
Lo associo al suono, alla musica di sottofondo ma anche al silenzio.
Racconta in che quantità e sotto che forma la luce influisce nella tua vita, idee, emozioni.
E’ fondamentale.
Sono nato nelle sale prove, nelle cantine di Bologna.
Quella luce, quell’atmosfera, crea da sempre l’ispirazione legata al mio strumento ma anche ad una parte musicale.
Ancora adesso ho uno studio qui a Bologna in periferia, ed è sotto terra.
Ha vari punti luce che secondo gli attimi e l’atmosfera esterna modulano l’ambiente.
Se la giornata è piovosa o soleggiata l’illuminazione cambia e io di conseguenza “accendo e spengo” delle parti
per creare sempre qualcosa che mi dia sensazioni fondamentali per la concentrazione e per l’umore.

Abbiamo bisogno di essere “illuminati” creativamente e socialmente.
In che direzione collocheresti questa metafora?
Sì, siamo illuminati dal computer e dal telefono!
Però questa tipologia di illuminazione, almeno per quanto mi riguarda, è un gioco.
Io sto giocando ad un linguaggio diverso che fino a qualche anno fa non faceva parte della mia cultura.
In questo momento però ritengo sia abbastanza importante e quindi perché non farlo?
Non voglio pensarci troppo, o generare idee del tipo “siamo o non siamo controllati”, io preferisco cavalcare l’onda il più possibile.
La cosa buona è che ci possiamo accorgere di cose che prima erano difficili da scoprire.
In questo momento abbiamo la possibilità di imbatterci nell’immediato in argomentazioni che ti possono incuriosire innescando il desiderio di approfondirle.

